
Progettazione BIM Building Information Modeling
con il D.Lgs. 36/2023
Cos’è la Progettazione BIM
La progettazione BIM, o Building Information Modeling, è un processo digitale che utilizza un modello 3D dinamico e informativo per rappresentare un edificio o un’opera di ingegneria. Il modello BIM contiene informazioni su tutti gli aspetti dell’edificio, inclusi i suoi componenti fisici, le caratteristiche funzionali e i dati relativi al suo ciclo di vita.
Il punto di partenza per la progettazione BIM è la definizione del progetto. Questa fase include la raccolta dei requisiti del cliente, la definizione degli obiettivi del progetto e la definizione delle specifiche tecniche.
Nella fase di definizione del progetto, è importante coinvolgere tutti i soggetti interessati, inclusi il cliente, i progettisti, i costruttori e i manutentori. Questo passaggio è fondamentale per garantire che il progetto soddisfi le esigenze di tutti i soggetti coinvolti.
Una volta definita la progettazione, si procede con la creazione del modello BIM.
La creazione del modello BIM è una fase complessa che richiede competenze specifiche e l’utilizzo di strumenti di elevata precisione, in particolare quando si tratta di eseguire rilievi di opere già esistenti, e software BIM.
Il modello BIM deve essere creato in modo da essere informativo e completo, in modo da poter essere utilizzato per tutte le fasi del processo di progettazione e realizzazione dell’opera.
Una volta creato il modello BIM, si procede con la gestione del progetto. Questa fase include la condivisione del modello BIM con i diversi soggetti coinvolti, la revisione del modello BIM e la risoluzione dei conflitti.
La gestione del progetto BIM è una fase fondamentale per garantire che il progetto proceda in modo fluido e senza intoppi. Il modello BIM deve essere reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti in modo che possano collaborare e contribuire al progetto.
Obblighi Normativi alla Progettazione BIM
Con DM 560 del 1° Dicembre 2017 denominato “Decreto BIM” per la realizzazione di opere pubbliche venivano dettate, in funzione dei valori a base di gara d’appalto, le scadenze temporali di entrata in vigore dell’obbligatorietà della progettazione BIM, prorogate con successivo DM n. 312 del 2 Agosto 2021 che introduce altresì punteggi premiali per l’uso di tale metodo.
Il nuovo codice degli appalti (dlgs 36/2023), entrato in vigore il 18 aprile 2023, conferma l’obbligo di adottare il Building Information Modeling (BIM) per tutti gli appalti pubblici di importo a base di gara superiore a un milione di euro.
L’articolo 43 del codice stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2025, la progettazione, la realizzazione e la gestione delle opere pubbliche dovranno essere svolte con l’utilizzo della metodologia BIM.
L’obbligo di utilizzare la metodologia BIM negli appalti pubblici rappresenta una importante tappa nel percorso di modernizzazione del settore delle costruzioni. Il BIM offre infatti una serie di vantaggi rispetto alle tradizionali metodologie di progettazione e realizzazione, tra cui:
- una maggiore efficienza e produttività;
- un miglioramento della qualità e della sostenibilità delle opere;
- una riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione.
L’attuazione dell’obbligo di BIM negli appalti pubblici rappresenta quindi una sfida importante per la pubblica amministrazione e per le imprese del settore. Tuttavia, essa rappresenta anche un’opportunità per migliorare la qualità e la sostenibilità delle opere pubbliche, con benefici economici e ambientali per l’intero Paese.
In particolare, l’utilizzo della metodologia BIM negli appalti pubblici può portare ai seguenti benefici:
- Miglioramento della qualità delle opere: il BIM consente di simulare in anticipo il comportamento dell’opera durante il suo ciclo di vita, identificando e risolvendo eventuali problemi prima della realizzazione. Ciò consente di ridurre i rischi di errori e di garantire una maggiore qualità delle opere.
- Riduzione dei costi di realizzazione: il BIM consente di ottimizzare le fasi di progettazione e realizzazione dell’opera, riducendo gli sprechi e le sovrapposizioni di lavoro. Ciò può portare a una riduzione dei costi di realizzazione dell’opera anche del 20-30%.
- Miglioramento della sostenibilità delle opere: il BIM consente di ridurre l’impatto ambientale delle opere, ottimizzando l’utilizzo delle risorse e riducendo l’inquinamento.
- Miglioramento della sicurezza: il BIM consente di migliorare la sicurezza dei lavoratori durante la realizzazione dell’opera, identificando e risolvendo eventuali rischi prima dell’inizio dei lavori.
In conclusione, l’utilizzo della metodologia BIM negli appalti pubblici rappresenta una scelta strategica importante per la pubblica amministrazione, che può portare a benefici economici, ambientali e sociali significativi.